L'agglomerato originario sorge lungo il corso della fiumara Sant'Elia, sulla sponda di un burrone che divide l'abitato da quello limitrofo di Carlopoli. In passato i due villaggi erano collegati da una stradina (oggi in disuso) con al centro una sorgente, che la toponomastica locale designa come fhuntana d'ammianzu (fontana di mezzo) poiché si trova nel punto di confine tra i due comuni, e anticamente tracciava i limiti giurisdizionali tra la Calabria Citra e la Calabria Ultra II. La memoria popolare ricorda il sito come punto nevralgico di contesa tra le due comunità, oltre che come ritrovo di massaie che qui si recavano per lavare i panni e attingere acqua.
Il paesaggio naturale circostante è composto da terreni ortivi, aree coltive ed ampie zone boschive. I principali torrenti sono il fiume Fego, affluente del Corace, e la fiumara Sant'Elia. Il percorso naturalistico offerto da comune di Panettieri è ampio e variegato poiché dal borgo si raggiungono, in breve tempo, i villaggi silani Mancuso e Racise nonché il lago Passante e, inoltre, a piedi o in bicicletta, è possibile effettuare suggestive passeggiate lungo i castagneti, il sottobosco e la ricca vegetazione circostante.
Nel periodo invernale Panettieri, con i suoi tetti imbiancati, i comignoli sbuffanti e le strade ricoperte di neve, riporta alla mente i classici paesi delle fiabe, dove il tempo sembra essersi fermato in ascolto della quiete montana che rende l'atmosfera quasi irreale. Le estati invece, particolarmente fresche ed arieggiate, si trascorrono partecipando alle innumerevoli attività proposte dal comune e facendo tranquille passeggiate nel verde della natura circostante.